RIVALTA – Si è svolta sabato 27 maggio presso il Salone del Il Mulino di via Balegno la festa sociale per la 44a Giornata del Donatore di Fidas ADSP Tetti Francesi.
Ufficialità e simpatia
È stato un caldo pomeriggio, non solo per il sole pomeridiano che ha arroventato l’aria, ma anche e soprattutto per il calore e la simpatia degli anfitrioni che hanno saputo unire il valore solenne di una celebrazione ufficiale all’affetto e alla gioia di un incontro fra amici.
Donazioni ma non solo
Reduce da un 2016 che ha “chiuso” con 711 donazioni e 400 donatori attivi di cui 44 nuovi, l’Associazione ha saputo anche ampliarsi e rinnovarsi. È diventata così un presidio sanitario a 360 gradi, che ospita prenotazioni e visite specialistiche ogni mercoledì, un medico di base 4 volte la settimana e, per tutto luglio in convenzione con l’Asl TO3, infermieri professionali per medicazioni e terapie iniettive.
Donatori, ospiti, amici e Autorità
Perciò, se dal Sindaco Mauro Marinari e dal tesoriere Fidas ADSP Piemonte Floriana Pretto è arrivato il riconoscimento ufficiale del lavoro svolto negli anni da Fidas Tetti Francesi, sono stati i sorrisi, gli abbracci, le battute scherzose e le parole lievi e tenere a svelare il segreto del successo dell’Associazione. Negli anni Fidas Tetti Francesi ha infatti saputo diventare una grande famiglia, dove ciascun donatore sa di trovare professionalità e competenza ma anche caffè condivisi e gesti gentili, parole cortesi e genuino interessamento.
Da sei a 100
Momento clou del pomeriggio è stata la premiazione dei Donatori Benemeriti, fra applausi calorosi e sorrisi aperti, indipendentemente dal numero delle donazioni o dal fatto che a ritirare una medaglia o un attestato non fosse il Benemerito ma un parente, di volta in volta moglie, padre, marito o fratello. Fra i tanti hanno però riscosso un tributo speciale Giuseppe Sergio D’Anna che ha raggiunto quota 100 donazioni e Nicola Larossa che per la quinta volta ha totalizzato 8 donazioni in un solo anno.